Luigi Cuzzolin per La Stampa – industrie e crisi energetica
Il nostro CEO, Luigi Cuzzolin, fa il punto su La Stampa riguardo la situazione industriale e su come il nostro gruppo Železiarne Podbrezová sta affrontando la crisi energetica.
Riportiamo di seguito l’articolo completo di Valentina Sarmenghi.
Pipex Italia, le sinergie con la Slovacchia aiutano a non sentire la crisi energetica
Il conflitto in Ucraina ha generato dal punto di vista economico una nuova grave crisi a causa degli aumenti dei prezzi dell’energia e delle carenza di alcune materie prime mettendo in difficoltà molte aziende. Non è così per Pipex Italia, con sede ad Arona, responsabile del marketing e delle vendite della slovacca Železiarne Podbrezová, azienda tra le maggiori produttrici europee di tubi senza saldatura in acciaio. “Sono molto preoccupato dal punto di vista umano – sottolinea l’amministratore delegato Luigi Cuzzolin. Sul fronte industriale la situazione è invece abbastanza tranquilla perché fin dalle prime avvisaglie abbiamo cominciato a proteggerci con stoccaggi delle materie prime. La nostra attività non ha subito rallentamenti, i clienti internazionali hanno continuato a sceglierci perché più regolari di altri nelle forniture. Dal punto di vista energetico possiamo contare sul fatto che in Slovacchia una larga parte dell’energia deriva dal nucleare e abbiamo centrali idroelettriche di nostra proprietà”. Secondo Cuzzolin saranno Italia, Francia e Germania a subire le conseguenze economiche peggiori dalla guerra in Ucraina mente gli Stati Uniti saranno toccati in minima parte dato che il costo dell’energia oltreoceano è un quarto rispetto a quello di alcune zone europee.
“In Slovacchia hanno una conoscenza profonda della mentalità e della cultura russa – prosegue Cuzzolin – non si sono perciò meravigliati come noi quando c’è stata l’invasione. Hanno una visione di ciò che sta accadendo molto più concreta”.
Il CEO di Pipex ricopre anche l’incarico di console onorario della Repubblica Slovacca: “Come socio del gruppo ZP avevo rapporti con l’ambasciata e mi è stato chiesto di assumere questo ruolo – spiega -. All’inizio si trattava per lo più di gestire i rapporti tra le aziende italiane e slovacche, mentre oggi il consolato con sede a Milano offre una vasta gamma di servizi ai cittadini dei due Paesi e promuove eventi culturali e artistici”. A Milano aveva anche sede Pipex Italia: “A un certo punto abbiamo deciso di spostarci sul Lago Maggiore – dice Cuzzolin -: Arona si trova in un punto strategico, dal quale si possono raggiungere facilmente le grandi città e l’aeroporto di Malpensa. Inoltre qui possiamo accogliere i nostri clienti in un territorio meraviglioso, provengono da tutto il mondo e rimangono sempre affascinati dalla bellezza”.
Un territorio che Pipex sostiene direttamente con contributi: dai grandi eventi come le Frecce Tricolori fino al nuovo parco giochi alla Rocca Borromea. “In occasione dell’Expo avevamo anche realizzato una sorta di guida turistica – dice l’amministratore delegato -:ci sono grandi potenzialità, purtroppo manca il fare squadra. Ci sono troppe contrapposizioni, ad esempio tra le due rive del lago, piemontese e lombarda. Ci vuole un piano comune per promuovere nella sua completezza il territorio e le amministrazioni non solo locali potrebbero agevolare le collaborazioni, tutti ne guadagnerebbero. Ci sono carenze anche per la ricettività, a parte Stresa non ci sono strutture che possano soddisfare pienamente la domanda turistica”.
Nel 2021 un fatturato di 430 milioni. Fa parte del gruppo Železiarne che esporta in 32 Paesi in tutto il mondo
Pipex Italia fa parte del gruppo Železiarne Podbrezová che conta sei aziende produttive in Slovacchia, Spagna e Ungheria, sette società commerciali e di distribuzione dei prodotti in Italia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Stati Uniti, altre dieci di servizi e una Fondazione. Esporta in trentadue Paesi in tutto il mondo e impiega 3018 addetti. Il fatturato del 2021 ammonta a 430 milioni di euro. Pipex Italia è stata fondata nel 1993 per rispondere alle necessità del gruppo di accedere a nuovi mercati oltre all’Europa dell’est. Oltre alla sede piemontese di Arona in via Paleocapa, dispone anche di un magazzino a Bagnatica, in provincia di Bergamo. La stessa provincia di origine del CEO Luigi Cuzzolin: “Sono nato e cresciuto a Dalmine, all’ombra dei grandi stabilimenti siderurgici Tenaris – dice – era un po’ un segno del destino che prima o poi avrei lavorato proprio in quel settore”.
Articolo scritto da:
Marketing & Communication Department
Pipex Italia
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